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cincillà come gestirlo

Cincillà domestico: carattere, gestione, alimentazione

Il Cincillà domestico è un roditore dal pelo morbido e setoso. Ha esigenze diverse da cani e gatti e per questo è bene conoscerne le caratteristiche. Scoprile insieme a noi.

Indice dell'articolo

Il Cincillà (Chinchilla laniger) è un roditore originario delle montagne delle Ande  del Perù, Cile e Argentina.
Vive, in natura, in zone fredde e asciutte, ad altitudini comprese tra i 3000 e i 5000 metri.

origine del cincillà

Carattere del Cincillà.

Allo stato naturale, ama vivere la notte, non disdegnando periodi di attività diurna.

Agile saltatore: può compiere salti fino a 1,5 metri.

Socievole e intelligente, stabilisce uno stretto rapporto con le persone, con cui ama giocare e interagire.

Il suo carattere docile e l’assenza di odore lo rende un eccellente animali da compagnia.
Attenzione però, è piuttosto timido e per questo non sono adatto per i bambini piccoli.

Infine, è sempre attivo: non va in letargo.

Quanto vive un Cincillà?

Rispetto alla media dei roditori il nostro Cincillà è, fortunatamente, piuttosto longevo: la sua vita media è di 15 anni, ma può arrivare fino a 20.

Caratteristiche fisiologiche del Cincillà

Pesa intorno ai 400-500 g e la femmina è leggermente più grande.

Il corpo è ricoperto da una pelliccia molto morbida folta; generalmente il colore è grigio, ma esistono molte varietà, tra cui nero e bianco.

Il cincillà possiede lunghe vibrisse e grandi orecchie. La coda è lunga circa la metà del corpo e ricoperta di lunghi peli.

cincillà grigio in casa
Come tutti i roditori (e come i denti del coniglio) possiede incisivi a crescita continua, così come i denti interni.
Masticando vegetali il Cincillà mantiene la giusta lunghezza dei sui denti.

Come distinguere il sesso dei Cincillà?

La distinzione dei sessi non è semplice, poiché gli organi genitali esterni nei due sessi si assomigliano. La distanza tra l’ano e gli organi genitali è leggermente maggiore nel maschio rispetto alla femmina.

Alloggio: come deve essere?

Il cincillà ama l’attività ed è molto agile, in grado di spiccare salti altissimi, quindi richiede gabbie molto spaziose sviluppate in senso verticale.

Le dimensioni ideali sono di 2 m x 2 m x 1 m. con ripiani a varie altezze su cui possa planare divertendosi.

La gabbia deve essere di metallo, perché ama rosicchiare.
Il pavimento della gabbia è solido, ricoperto da giornali, trucioli, pellet di carta riciclata.

È importante tenerlo in gabbia quando viene lasciato da solo, per evitare che possa mettersi nei guai, finendo con un balzo in luoghi poco sicuri per lui.

Se sono tenuti in gabbie più piccole l’ideale è di lasciarli liberi in una stanza che sia sicura per loro, per permettergli di fare esercizio, se sono abbastanza addomesticati da lasciarsi afferrare senza problema.

Non si può addestrare a sporcare nella cassettina, come i conigli.

Ciononostante, tende ad urinare in un angolo della gabbia.
Le sue feci sono dure e si raccolgono facilmente.

Quando è lasciato libero, il Cincillà va sorvegliati con attenzione per evitare che si metta in situazioni di pericolo (ad esempio rodendo fili elettrici od oggetti di plastica) o rovinando il mobilio con i denti.

Arricchimento ambientale

Oltre a mensole di altezza variabile, tra gli accessori è indispensabile una ruota di dimensioni adeguate (almeno 38 cm di diametro), per permettere all’animale di fare esercizio.

I contenitori del cibo devono essere sospesi, per evitare che vi urini dentro.

Nella gabbia va posta una casetta-nido di legno delle dimensioni di 30 x 25 x 20 cm, foderata di paglia o altro materiale.

cincillà bianco e grigio

Si deve evitare di porre nella gabbia oggetti di plastica perché potrebbero venire rosicchiati ed ingeriti, il che può essere pericoloso per la salute.

Meglio da solo o in coppia?

Poiché sono animali socievoli, è preferibile tenerli in coppia. Soggetti dello stesso sesso possono litigare, ma dipende molto dal carattere individuale. Un maschio può essere alloggiato con una o più femmine.
Se si vuole evitare la riproduzione si possono tenere insieme due maschi o due femmine, oppure si tiene una coppia sterilizzando il maschio.

Ambiente in cui deve vivere il cincillà

Essendo abituato ad alte altitudini la temperatura ideale è nel range di 10-20°C, e addirittura sopportano temperature vicine a 0°C in assenza di umidità e di correnti d’aria.

cincillà ambiente naturale

Le alte temperature invece sono da evitare.
A causa della folta pelliccia, sopra i 25°C possono verificarsi colpi di calore.
L’umidità ideale è del 50%.

Allo stato naturale per mantenere la pelliccia in condizioni ideali il cincillà esegue quotidianamente dei bagni di polvere.

In commercio si trovano delle polveri specifiche, che vanno lasciate a disposizione circa mezz’ora al giorno, in un recipiente abbastanza ampio da permettere al roditore di rotolarvisi dentro.

Dopo il bagno il recipiente con la polvere va tolto altrimenti può essere utilizzato come toilette.

Alimentazione

I cincillà sono erbivori.
Richiedono elevati livelli di fibra e bassi livelli di grassi.
L’alimentazione di base è costituita da fieno (proprio come avviene per l’alimentazione del coniglio, sempre di ottima qualità e freschissimo) e pellet specifico per cincillà.

Se in commercio non si trova il pellet specifico si può utilizzare quello per conigli o per cavie.

Al contrario che per cavia e coniglio, le verdure fresche e la frutta vanno somministrate in quantità ridottissima, perché possono indurre disturbi digestivi.

Come premio occasionale (ma in quantità molto limitata e saltuaria) si possono offrire pezzetti di frutta disidratata (uvetta, mela, banana).

Il loro sistema digestivo è molto delicato e sopporta male i cambi bruschi di alimentazione o gli alimenti inadatti (soprattutto grassi).

Qualunque cambio di alimentazione deve essere molto graduale.

Per favorire il consumo degli incisivi è opportuno lasciare a disposizione dei rametti da rosicchiare.

Deve poi essere sempre disponibile acqua fresca e pulita, fornita con un abbeveratoio a goccia.

Alimenti da non dare mai al cincillà

Gli alimenti controindicati, che non vanno offerti mai, neppure in piccola quantità, sono:

  • miscele di semi, cereali, fiocchi di cereali, mais,
  • frutta secca (arachidi, nocciole, mandorle ecc.)
  • carboidrati (pane, grissini, biscotti, ecc.), dolciumi, cioccolata,
  • patate, parti verdi di patate, pomodori e melanzane,
  • pannocchie,
  • avocado,
  • pellet per conigli a basso contenuto di fibra,
  • snack commerciali (barrette di cereali, caramelline allo yogurt, “pizza” o “popcorn” per roditori),
  • prodotti contenenti latte o qualunque alimento di origine animale

Riproduzione dei Cincillà

La femmina raggiunge la maturità sessuale a 3-5 mesi (talvolta prima), ma non è consigliabile riprodurla prima di 8 mesi.

Ciclo estrale della femmina

È poliestrale (ha diversi calori), e nei climi temperati il periodo riproduttivo va da novembre a maggio.
Il ciclo estrale dura 30-50 giorni. Durante il calore la vulva, che normalmente è chiusa, si apre e lascia uscire del muco.

Il maschio può essere lasciato con la femmina, perché di solito non disturba i piccoli, a meno che non si voglia evitare che la femmina si ingravidi nuovamente subito dopo il parto.

L’estro, infatti, si verifica 24 ore dopo il parto.

Gestazione: quanto dura?

La gestazione dura 110-120 giorni (la media è di 111 giorni). Il numero medio di piccoli è di 2, e il range varia da 1 a 5.

Gestione dei piccoli

I piccoli, come nel caso delle cavie, sono precoci: nascono come copie in miniatura degli adulti ricoperti di pelliccia e con gli occhi aperti, in grado di camminare.

Attenzione a separare i piccoli per tempo!

I maschi andrebbero tolti dalla gabbia della madre quando hanno 8 settimane, in quanto già a 10 settimane possono ingravidarla.
Le femmine, a loro volta, vanno separate dai maschi alla stessa età per evitare che restino gravide troppo precocemente.

Se la madre non ha latte o se i piccoli sono orfani è abbastanza facile farli adottare da un’altra femmina, o addirittura da una cavia che sta allattando.
Si può anche impiegare l’allattamento artificiale con latte in polvere del tipo per cuccioli. Lo svezzamento avviene a 6-8 settimane.
La consanguineità è da evitare perché può portare a difetti genetici.

Come si maneggiano i cincillà

I cincillà sono animali molto docili e raramente mordono; possono dare problemi di contenzione perché si spaventano facilmente.

Vanno afferrati per la base della coda, sostenendo il corpo con una mano. Funziona meglio un approccio delicato, carezzandoli delicatamente.

Occorre fare molta attenzione a non tirare o afferrare il pelo, perché si depila con estrema facilità lasciando delle chiazze di pelle nuda.

Il pelo impiega diversi mesi a ricrescere, e possono rimanere delle differenze di colorazione.

Anche le orecchie sono delicate, e non devono essere tirate.

Se hai un Cincillà è importante farlo visitare con regolarità da un veterinario esperto in Animali non Convenzionali.

cincillà grigio

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